La compagnia aerea low cost Ryanair ha confermato l’apertura di una nuova base operativa presso l’aeroporto di Trapani-Birgi

Due aeromobili basati presso lo scalo

La compagnia aerea low cost Ryanair ha confermato l’apertura di una nuova base operativa presso l’aeroporto di Trapani-Birgi

La compagnia aerea low cost Ryanair ha confermato l’apertura di una nuova base operativa presso l’aeroporto di Trapani-Birgi, con avvio previsto per gennaio 2026.
Si tratta di un investimento rilevante, che punta a rilanciare lo scalo della Sicilia occidentale e a potenziare la connettività nazionale e internazionale.

 

I numeri dell’operazione

  • Due aeromobili basati presso lo scalo. Circa 23 rotte previste, con 11 nuove destinazioni.

Obiettivo: superare 2 milioni di passeggeri all’anno  grazie all’espansione. Investimento stimato in 200 milioni di dollari da Ryanair.

  • Oltre 800 nuovi posti di lavoro diretti e indiretti stimati nel territorio.

 

Le ragioni alla base della scelta


• La riduzione o abolizione dell’addizionale municipale sugli aeroporti siciliani sotto i 5 milioni di passeggeri è stata un incentivo decisivo.
• Per Ryanair si tratta di una strategia di rilancio: consolidare la presenza in Italia, e in particolare in Sicilia, che diventerà così sede della sua terza base isolana.
• Per lo scalo di Trapani-Birgi, è l’opportunità di diventare un nodo competitivo nel sistema aeroportuale regionale.

 

Impatti per il territorio


Turismo: maggiore connettività con l’Italia e l’Europa significa più flussi turistici e stagionalità attenuata, con voli tutto l’anno.
Economia locale: l’arrivo della base stimola l’indotto: alberghi, ristoranti, trasporti, servizi aeroportuali.
Mobilità e logistica: con l’aeroporto rafforzato, la provincia di Trapani può inserirsi meglio nei circuiti del turismo internazionale e del mercato low-cost.
Sfida per l’accoglienza: gli operatori locali (alberghi, ristoratori, ecc.) dovranno adeguarsi in termini di qualità, cura e internazionalizzazione.

 


Qualche dettaglio interessante sulle rotte


Tra le nuove destinazioni annunciate figurano città come Baden-Baden, Bratislava, Bournemouth, Bruxelles, Katowice, Stoccolma e le italiane Bari, Pescara, Verona.
In più, le rotte su Roma e Milano godranno di un aumento di capacità stimato almeno del 10%.

 


I prossimi passi e le sfide


• L’operatività della base è prevista dal 1° gennaio 2026. Occorre che le infrastrutture aeroportuali e territoriali reggano il passo: parcheggi, collegamenti da/per aeroporto, servizi al passeggero.
• La stagione turistica potrà essere estesa, ma serve che il territorio offra attrattiva e servizi compatibili con il flusso aggiuntivo.
• Competizione con altri scali siciliani: lo sviluppo di Trapani-Birgi deve inserirsi in un quadro coordinato insieme a Palermo, Catania, Comiso, ecc.

 

In particolare


• La decisione della Regione Siciliana di abolire l’addizionale comunale sui biglietti per gli aeroporti minori (tra cui Trapani) ha giocato un ruolo chiave: secondo Ryanair, tale misura aumenta l’attrattività dello scalo.
• La società di gestione dello scalo, Airgest S.p.A., presieduta da Salvatore Ombra, ha confermato che «si sta lavorando» per una base Ryanair.
• Ancora non c’è un annuncio ufficiale completo (o con tutti i dettagli) da parte di Ryanair, ma le indiscrezioni sono costanti e considerano l’apertura come «probabile».

 

Cosa vuol dire “base operativa”


Quando una compagnia aerea parla di “base” in un aeroporto, questo generalmente implica:
• uno o più aeromobili assegnati stabilmente a quello scalo (non solo voli in transito)
• equipaggi locali (piloti o personale di cabina) e operazioni che iniziano presto al mattino o terminano tardi la sera
• una maggiore “presenza” dello scalo nel network della compagnia, con potenzialmente più
rotte, frequenze maggiori e stabilità nel lungo termine.

 


Perché è importante per il territorio


I vantaggi attesi sono molteplici:


1. Maggior traffico passeggeri – Con una base, lo scalo diventa più competitivo e può attrarre più voli e destinazioni, beneficiando il turismo e la mobilità della Sicilia occidentale.
2. Creazione di posti di lavoro – Non solo direttamente nella compagnia, ma anche negli aeroporti, nel turismo, nei trasporti locali e nei servizi collegati.
3. Valorizzazione dello scalo – Aeroporto di Trapani-Birgi, noto anche come “Trapani- Marsala Vincenzo Florio”, guadagnerebbe in importanza strategica.
4. Effetti sul territorio – Per le aree di Trapani, Marsala, San Vito Lo Capo e le isole Egadi, un maggior numero di collegamenti significa migliore accesso turistico, possibilità di nuovi mercati, e potenziale rilancio dell’economia locale.

 


Le incognite e i fattori da monitorare


• Pur molto avanzata, la trattativa non è ancora ufficialmente conclusa: mancano dettagli su quanti aeromobili, quali rotte, da quando precisamente.
• L’accordo con la Regione e l’abolizione dell’addizionale comunale lasciano ancora spazio a incognite operative/contrattuali.
• La sostenibilità del traffico: una base richiede che lo scalo abbia domanda sufficiente e costante per mantenersi nel tempo.
• Competizione con altri aeroporti siciliani (es. Palermo, Catania) e infrastrutture di collegamento locali (trasporti, servizi) che dovranno adeguarsi.

 

Tempistiche previste


• Già da metà 2025 le compagnie (Ryanair) stanno caricando voli con partenze molto mattutine da Trapani, interpretate come prima traccia della base.
• Potrebbe esserci un lancio vero e proprio della base nell’orario invernale 2025/26. Cosa cambia

Cosa cambia

- Dal 12 novembre 2025 (precedentemente era previsto il 3 novembre) entrerà in vigore l’obbligo della carta d’imbarco digitale (DBP – Digital Boarding Pass): non sarà più possibile scaricare o stampare una carta d’imbarco cartacea per i voli Ryanair.


- Dopo il check‐in online (sul sito o tramite l’app myRyanair) la carta d’imbarco digitale sarà disponibile direttamente sull’app. 


Perché lo fanno

- Riduzione dei costi aeroportuali e semplificazione delle procedure.


- Miglioramento del servizio clienti: aggiornamenti in tempo reale, gestione più agile dei voli, ecc. 

- Impatto ambientale: eliminazione stimata di ~300 tonnellate di carta all’anno. 



Cosa serve fare da parte del passeggero

- Effettuare il check‐in online prima dell’arrivo in aeroporto.

- Assicurarsi di avere l’app myRyanair installata e la carta d’imbarco digitale pronta sul dispositivo.

- Presentare la DBP (sullo smartphone) ai controlli di sicurezza e al gate. 




Conclusione


L’annuncio dell’apertura della base di Ryanair a Trapani-Birgi rappresenta un passo
significativo per l’aeroporto e il territorio della provincia di Trapani: non solo per il settore turistico e del trasporto aereo, ma anche per il rilancio economico territoriale. Non è solo un fatto di numeri e rotte: è l’avvio di una nuova fase che può influire profondamente su turismo, economia locale e mobilità. Se verranno gestiti bene gli aspetti infrastrutturali e di qualità dell’accoglienza, l’intera zona potrà trarre benefici duraturi. Tuttavia, rimane importante seguirne con attenzione i dettagli operativi, i termini contrattuali e l’effettivo avvio.

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