Cenni su Pantelleria
Pantelleria è un’isola di origine vulcanica che si trova al largo delle coste della Sicilia meridionale. Fa parte della provincia di Trapani ed è collegata all’isola maggiore e all’Italia continentale con frequenti tratte aeree e navali.
L’aeroporto di Pantelleria si trova nell’area nord-occidentale dell’isola. Da lì numerosi visitatori arrivano a conoscere il suo territorio ed esplorare gli angoli di natura dell’isola.
Pantelleria si estende per circa 80 km2 e ospita poco più di 7000 abitanti. La sua conformazione geografica e l’origine geologica rendono questa isola meravigliosa un ecosistema naturale prezioso. I suoi terreni vulcanici sono ricchi di nutrienti che rendono florida l’agricoltura, soprattutto per quanto riguarda l’apprezzatissima produzione di vite. La varietà d’uva più coltivata è lo zibibbo che da origine al famoso Passito di Pantelleria.
La macchia mediterranea sull’isola è rigogliosa e riempie il paesaggio pantesco dalla costa alle aree montuose più interne. Il parco nazionale di Pantelleria che attraversa l’isola custodisce una parte cospicua di queste specie vegetali e dà rifugio a molte specie animali anche di origine nord africana. L’animale caratteristico di Pantelleria è l’asino pantesco, originario del luogo e specie a rischio di estinzione.
All’interno del parco, in un antico cratere ormai spento, uno specchio d’acqua dolce si apre alla vista dei visitatori: è il lago di Venere, posto ad appena 2 m sopra il livello del mare e famoso per il suo fondo fangoso ricco di sodio, potassio e zolfo.
Abitata sin dalla preistoria, Pantelleria custodisce testimonianze antiche della storia del Mediterraneo. Conosciuta già nel Neolitico, fu metà dei Fenici, dei Romani, degli arabi e degli svevi. Agli arabi si deve la tradizione delle tipiche abitazioni pantesche, i dammusi, costruiti in pietra scura e con tetti dipinti di bianco dalle forme tondeggianti di chiara ispirazione berbera.